Una volta che i nostri semi sono germinati, per far sì che sviluppino al meglio il loro apparato radicale e, di conseguenza, la pianta, li sistemiamo nei jiffy.
I jiffy sono dei meravigliosi dischetti di torba disidratati e pressati rinchiusi in una retina. Messi a contatto con l’acqua, si gonfiamo e ne assorbano tanta quanta serve per ridiventare dei cilindretti racchiusi in una retina.
Gonfiamo un numero sufficiente di jiffy e con un paio di pinze allarghiamo il foro centrale. Prendiamo il seme e inseriamolo nel buco con la radichetta verso il basso. L’azione va fatta delicatamente, soprattutto se la radichetta è già grande, e piegata, perché rischia di rompersi. Questa è la prima radice della pianta, se si rompe non ne usciranno altre, come nelle piante con apparato radicale più sviluppato, e dal seme non svilupperà nulla.
Per non sbagliare, metodicamente, ad ogni seme assegniamo un marker specifico, come dicevamo nella prima parte di questo articolo.
Il nostro metodo? Una taglia per abiti grattata e riscritta, e un rivetto. Molto artigianale, decisamente efficace! Una volta sistemati con cura tutti i marker, disponente i jiffy in un contenitore dove potrete dar loro da bere senza bagnare in giro…
Così si presentavano le nostre “Jiffiere” di aprile e maggio!
Nelle foto a destra, per esempio, col nostro sistema marker e lista, vediamo diverse varietà: n°1, Lagenaria Bianca; n°2 Lagenaria Midi Bottle; n°5, Lagenaria Plate de Corse… etc
Alla prossima!
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